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bambina felice

Siamo stati progettati per essere felici

E’ fondamentale ritornare a guardare il mondo con gli occhi e la semplicità di un bambino.

E’ vero che ci crediamo o no, l’uomo, non è stato progettato per soffrire.

L’uomo è stato progettato per vivere al meglio la propria esistenza.

Guardiamo gli animali. Vivono, semplicemente vivono. Giocano, si divertono, mangiano, si riproducono.

Vivono.

Noi geneticamente ed intrinsecamente, dovremmo essere molto più elevati degli animali.

Abbiamo cultura, storia, intelligenza etc.
Infatti ci definiamo essere superiori agli animali.

Se gli animali, che sono considerati essere inferiori, riescono a vivere la loro vita con serenità, perché non possiamo farlo noi?

Semplicemente per il carico di dolore, sofferenze ed incomprensioni che ci portiamo addosso.

La nostra educazione, gli amici, la scuola, i primi amori.

Quante cicatrici abbiamo nel cuore ma, soprattutto nella mente?

Una delle forme più devastanti che influisce negativamente, in gran parte della popolazione, è la religione.

Lo so, quando in Italia si parla di religione si alzano subito i muri.

Ecco è appunto questo uno dei problemi.

Perché non possiamo parlare in modo critico ed onesto della religione?

Perché sei automaticamente un peccatore. Un demone.

Questo è quello che ci hanno inculcato da piccoli. Purtroppo.

Nessuno ci ha spiegato la differenza tra religione e spiritualità.

La religione non è nient’altro che un insieme di regole da rispettare.
Non fare questo, non fare quello…

Non solo. Se vuoi entrare in Paradiso devi comportarti così…..

Così ci hanno imposto un cammino di sacrifici.
Solo chi soffre entrerà nel mono dei cieli.

Ma chi l’ha detto??

Non siamo al mondo per soffrire, ma per essere felici e crescere interiormente.

Chiaro, sul nostro cammino incontriamo anche la sofferenza.
Perdiamo un amico, un parente, un famigliare.
Inevitabilmente soffriamo.

Ma quello che devasta interiormente è che da piccoli, la chiesa, la famiglia e la società in genere, ci hanno programmati, guidati verso la via della sofferenza.

Quindi, l’unica cosa che possiamo fare è tornare alle origini.

Di quando eravamo bambini.

Poco per volta dobbiamo smantellare tutti i pesi, catene, limitazioni e pregiudizi che ci hanno cucito addosso.

Non abbiamo alcun obbligo se non quello di essere felici.

Non esiste il peccato mortale, è una storia che si sono inventati per farci crescere con i sensi di colpa.

Oggi un bambino che nasce in Italia, ha già 30.000 euro di debito pubblico da pagare. Mi sembra già una sofferenza più che sufficiente.

Dio non ha detto che dobbiamo soffrire.

Dio è l’essenza superiore dell’Amore.

Dio ci Ama a prescindere. Semplicemente perché siamo suoi figli e sa che siamo imperfetti.

Se vogliamo iniziare un cammino di serenità è fondamentale che abbracciamo la spiritualità, non la religione.

Dobbiamo prenderci del tempo per guardare dentro noi stessi.

Per il semplice motivo che Dio è dentro ognuno di noi.
Non è in chiesa, su un altare, in un testo sacro.

E’ dentro di noi.

Ci hanno insegnato il contrario per il semplice motivo che, così, era più facile controllare le nostre menti.

La spiritualità la possiamo identificare con un cammino di arricchimento costante.

La spiritualità ti eleva. Ti consente di guardare il mondo, con l’innocenza di un bambino. Sempre!!!

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