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12-02-2011-12-02-2021

Se non è amore questo…

Ed è così che mi trovo davanti a questo schermo, a pensare e ripensare a questi ultimi due mesi della mia vita.

Ero pronto, quanto meno, pensavo di essere pronto.

Poi scopri che non lo sei, non lo puoi essere.

Che è un dolore che va oltre ogni limite, è una sofferenza profonda, lacerante che, spesse volte, ti lascia senza fiato.

Vorrei piangere, ma non ho più lacrime. Le ho versate tutte in un pozzo infinito che, mai, riuscirò a colmare.

Ma non voglio approfittare del tuo tempo, si proprio del tuo, navigatore che per scelta o per semplice coincidenza, ti trovi a leggere questo articolo.

Non voglio descriverti il dolore che provo dal giorno in cui, ho perso mia madre.

Ma ti voglio parlare di una “cosa” che ha reso, semplicemente fantastico, questo fatto drammatico.

Prenditi solo ancora un minuto e poi, probabilmente, anche tu dirai, si questo è il grande Amore. Quello con la A maiuscola.

11.02.2011 è morto mio Padre.

Di per se, per chi come me crede nei numeri ed un poco nei segni, leggendo la data, ha sicuramente percepito quanto, la stessa, fosse particolare.

Il 10.02.2021 è morta mia madre.

Dieci anni dopo, ma 1 giorno prima di mio Padre.

Tutto questo per me non aveva senso. Queste non sono coincidenze continuavo a dirmi. Una persona non attende 10 anni e poi muore il giorno prima.

Poi ho capito, a dire la verità me l’ha fatto notare mio fratello maggiore. Ero troppo confuso ed in balia di un’infinita di emozioni e dolore che non riuscivo a gestire.

E’ vero, nostra madre è morta un giorno prima, ma è stata sepolta il 12 Febbraio 2021, esattamente 10 anni dopo mio padre: 12 Febbraio 2011.

Non credo alle coincidenze, ho pensato subito, questo è vero Amore.

Un desiderio profondo, probabilmente inconscio, che ha trasformato negli ultimi mesi mia Madre. Era evidente che era stanca, che non trovava più ragione di stare in questo modo.

Voleva riunirsi all’Uomo della sua vita.

Tutto questo mi ha dato un’incredibile gioia e un’infinita serenità interiore.

Oggi, a quasi due mesi di distanza, sento ancora questa grande gioia e razionalmente sono felice. Tuttavia, il non poterla abbracciare e dirle, per un’ultima volta, Mamma ti voglio un mondo di bene, mi devasta.

Vorrei poter ringraziare lei e mio Padre perché mi hanno dato la possibilità di vivere la mia vita. Di fare le mie scelte a prescindere da tutto.

Sono stato assente per quasi 10 anni e solo nell’ultimo periodo, accantonato il mio egoistico rancore, ho capito quanto avevo perso. Quante volte avrei potuto passare un’ora, un giorno, un week end con i miei genitori, e non l’ho fatto.

Tempo che, inevitabilmente, non posso più recuperare.

Non so cosa ti lasceranno queste mie parole. Se potranno aiutarti a riflettere, oppure no.

Come sempre, e ti chiedo scusa, non scrivo per coloro che leggono, ma scrivo per me stesso.

E’ l’unica forma che conosco, per trovare un minimo di conforto e cercare di perdonare me stesso.

Un abbraccio.

D.C.

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